Che ruolo hanno le CITOCHINE nella risposta allo STRESS ?
Abbiamo parlato spesso di STRESS: cos’è, cosa accade nel nostro organismo, se sottoposti a questa condizione psicofisica protratta nel tempo, come reagisce il nostro sistema Uomo, che si traduce in sistema immunitario, e via dicendo. In questo periodo, più che mai il termine è in uso.
Lo Stress, di per sè è parola indicativa di tensione, ma quando diventa cronico, ciè facente parte ormai del nostro abituale sistema psico fisico, esso sollecita l’attivazione di una rete complessa di comunicazione fra i vari sistemi dell’organismo, che avviene su differenti piani: energetico, alimentare, biochimico.
Un sistema complesso di reazioni fisiologiche, tra le quali l’incremento della frequenza cardiaca e del ritmo respiratorio, l’aumento dei livelli di glicemia e colesterolo nel sangue, utili per essere pronti alla reazione di attacco/fuga, ecc., che vengono innescate grazie al reclutamento dell’asse ipotalamico-ipofisario-surrenale, ma dannosi se alterati.
L’ipotalamo, sappiamo essere in grado di influenzare il SNA (Sistema Nervoso Autonomo), e quindi le risposte viscerali, fra cui le ghiandole surrenali.
Bene sapere che le alterazioni fisiologiche della fase di allarme sono transitorie, quelle relative alla fase di resistenza sono più stabili e durevoli, mentre nella fase di esaurimento l’organismo recupera il proprio equilibrio omeostatico e le proprie risorse energetiche.
Se questo recupero, però, non avviene, si entra in una fase di esaustione, in cui l’organismo può sviluppare una possibile malattia. Una possibile qualunque patologia.
Lo stress può essere generato da eventi negativi ed anche da eventi positivi per la persona, ovvio che siano quelli negativi, protratti per lungo tempo, a produrre danni.
Parliamo delle Citochine. Cosa sono, che ruolo hanno nel nostro Sistema Uomo.
Col termine citochine (dal greco kutos, cellula e kinesis, movimento) ci si riferisce ad un numeroso gruppo di peptidi che mettono in comunicazione i diversi reparti del sistema immunitario tra loro e con gli altri tessuti e sistemi del nostro organismo, ed appartengono alla famiglia delle sostanze informazionali, cioè sono dei messaggeri che svolgono il compito di collegare fra loro cervello, corpo ( inteso come organismo) e comportamento. Legami che attivando i recettori, danno inizio a una cascata di processi e cambiamenti a livello cellulare.
Le citochine sono proteine di piccole dimensioni che si legano a specifici recettori presenti sulla membrana e comunicano alla cellula un’istruzione specifica come, ad esempio, lo stimolo a crescere, oppure a differenziarsi o ancora l’ordine di morire.
La funzione delle citochine nella risposta allo STRESS riguarda il processo di infiammazione e immunomodulazione, perché inizialmente esse furono identificate legate a secrezioni di leucociti.
In realtà è stato riscontrato anche un loro coinvolgimento diretto nell’asse ipotalamico-ipofisario-surrenale e in altri processi (es. riparazione e ricostruzione tissutale , attivazione di cellule endoteliali per indurre modificazioni vascolari, eritropoiesi, inibizione della replicazione dei virus, ecc.
Tali funzioni sono strettamente interconnesse fra loro. In particolare quelle prodotte dalle cellule del sistema immunitario, come le interleuchine e le chemochine, svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione e nell’attivazione dei nostri meccanismi difensivi e nei processi infiammatori. I processi infiammatori sono sempre in funzione nel nostro organismo, e non soltanto in caso di malattia.
L’assenza di infiammazione è incompatibile con la vita; è impossibile non esista. pensare ad annullarlo è cosa impossibile, cosa ben diversa è pensare ad un controllo per la regolazione dell’infiammazione.
Quando le citochine infiammatorie sono amministrate, o quando il sistema immunitario innato è stimolato, le risposte per riparare hanno una funzione normale, riuscendo a gestire infezioni o lesioni curative.
Ufficialmente riconosciute nel 1979, la loro scoperta ha avuto effetti rivoluzionari per l’immunologia e la medicina in generale. Da allora, ad esse è stata dedicata una quantità enorme di ricerche scientifiche.
Le citochine sono cruciali per lo sviluppo e il funzionamento delle risposte immunitarie, sia innate sia adattative.
Per quanto siano fondamentali nell’innescare e reclutare la risposta immunitaria, la loro azione non si limita al solo sistema immunitario.
In effetti oggi è sempre più chiaro che molte citochine sono prodotte da cellule diverse da quelle immunitarie e che i loro effetti riguardano anche cellule di sistemi completamente diversi.
La complessa rete delle citochine mantiene in equilibrio gli effetti pro-infiammatori e antinfiammatori. Lo squilibrio tra essi, così come la produzione incontrollata di citochine, può avere come conseguenza malattie di tipo infiammatorio, allergie o patologie autoimmuni.Come spesso ho precisato, sono argomenti alquanto difficili da trattate qui, ma cerco di illustrare un quadro utile per approfondimenti e per suscitare interesse alla proria cura di Sè.
Parlare della funzione delle Citochine, in reazione alla risposta di stato stressogeno, serve non tanto per comprendere l’importanza del loro ruolo, ma soprattutto per delinearne la complessità, e di conseguenza la delicatezza degli equilibri che stanno alla base dell’omeostasi, per il mantenimento della quale ogni soggetto trova la sua personale maniera di adattarsi.
I processi qui descritti vanno ovviamente contestualizzati, di volta in volta in base alle funzioni specifiche che rivestono per un particolare individuo in un dato momento, interrogandosi sulla situazione che sta vivendo, sulle motivazioni specifiche che l’hanno generata, e sulle maniere che il suo organismo ha utilizzato per adattarsi al suo ambiente durante la sua crescita.
Da qui, deve partire il processo di riabilitazione da Stress, attraverso un Protocollo studiato sulla persona, con diagnostica specifica e tangibile, che è possibile effettuare presso il nostro Centro Clinico.
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