Scrivere, che passione!

Scrivere, che passione!

Quanti di voi in adolescenza non hanno tenuto un diario, ben custodito dove racchiudere i propri pensieri?

Magari chiuso con un lucchetto, così da preservarlo agli occhi dei curiosi.

Tutto ciò ha un suo perchè: in effetti scrivere fa bene. E molto.

Si tratta di ciò che viene definito  Journaling .

Che non è Giornalismo, ma bensì una pratica che offre la possibilità di esprimere pensieri e sentimenti profondi, correlati a ciò che accade di positivo o di negativo nella propria vita.

La traduzione letteraria del termine “Journaling” – dal francese journal, “giornaliero” –  ci fa ben comprendere in cosa consiste questa pratica, ovvero quella di tenere un “diario” che ci accompagna ogni giorno.

Scrivere come in un percorso di autoesplorazione, introspezione, o semplicemente sfogo personale,  svolto in modo coerente, ma anche occasionale e sporadico, può sicuramente diventare un utile  strumento di gestione dello stress.

Scrivere contribuisce a scaricare le tensioni, tanto che alcune persone trovano terapeutica l’esperienza dello scrivere con carta e penna, mentre altre preferiscono digitare i propri pensieri al computer.

Il Journaling consente, scrivendo, quindi dando forma al proprio pensiero, alle emozioni, di chiarirli, acquisendo così una preziosa conoscenza di sé.

Inoltre, è un buon strumento per “metabolizzare” i problemi e le situazioni particolarmente oppressive: trasporre sulla carta ciò che passa per la testa, mettendolo nero su bianco, fa sembrare un problema più facilmente risolvibile.

Inoltre, fornisce un maggiore senso di fiducia e identità personale, fa a riflettere sul proprio vissuto e, con la rilettura, aiuta a ricordare anche tutte le lezioni imparate.

Ordinare e chiarire i pensieri, trasferendoli su carta ( migliore di un tablet o smartphone) è equivalente a parlarne con un caro amico. Di contro c’è la mancanza di confronto che è dettata unicamente da noi stessi.
E’ anche uno sfogo, aiuta ad esprimere emozioni difficili, come rabbia e frustrazione, senza però ferire qualcuno a cui ( magari) si vuole bene.

E migliora le abilità comunicative, stimola la creatività, e molto altro.

Ebbene si! Scrivere permette di sbloccare e coinvolgere  la creatività del cervello destro, che fornisce l’accesso a tutte le capacità intellettuali.

Uno studio pubblicato sul Journal of Experimental Psychology ha dimostrato che la scrittura riflessiva riduce i pensieri negativi, migliora la memoria, e rafforza la risposta del sistema immunitario.

L’idea di mettere nero su bianco i propri sentimenti però può intimidire, preoccupare di venir letti da qualcuno, giudicati magari per la forma, soprattutto se non si è abituati a scrivere al di fuori del lavoro o a ritagliarsi del tempo per se stessi.

Non preoccupatevi troppo,  la scrittura libera è la cosa migliore.

Perchè sia utile non interessa la perfetta grafìa, o lo stile. Ma interessa poter , semplicemente e senza regole, riportare nel nostro  diario di bordo qualunque cosa venga in mente, in qualsiasi momento della giornata.

Quando se ne ha voglia.

Si può scrivere tutto ciò che viene in mente, anche se i pensieri risultassero scomposti, senza preoccuparsi della grammatica o della punteggiature. L’importante è trasporre le emozioni che si stanno percependo in quel dato momento.

E a distanza di tempo, rileggetele. Troverete delle sorprese.

Insomma, scrivere…che passione!