Le emozioni possono essere venir espresse dal corpo? Sì, certamente!

Le emozioni possono essere venir espresse dal corpo? Sì, certamente!

Il disturbo psicosomatico, cioè quel malessere che investe il nostro sistema Corpo, che deriva dal sistema psichico, riveste un ruolo importante.

Il corpo è un perfetto strumento di comunicazione di uno stato di sofferenza mentale o di disagio psichico.
Si parla spesso di somatizzazione, e con questo termine si indica quel meccanismo che trasforma i processi psichici in somatici, cioè li trasferisce nel sistema fisico, endocrino e immunitario.
La somatizzazione è il processo alla base del disturbo psicosomatico.

Quindi, le emozioni possono essere venir espresse dal corpo.

Ad esempio : la paura fa sudare freddo, la rabbia fa venire i bollori, l’amore fa battere il cuore o tremare le gambe e l’ansia fa rallentare la salivazione o venire le farfalle allo stomaco, etc.
Sono solo piccoli esempi, ma ben dimostrano come la risposta fisica ad uno certo stato si attivi, e mostrano come il corpo è strettamente connesso alle emozioni.
E pensare che le emozioni, o i traumi, o la gioia, non possa interferire con il corpo, è sbagliato.

 

Cosa sono, quindi, i disturbi psicosomatici? Tutti quei disturbi che mostrano sintomi fisici, derivanti da un disagio mentale.
Ma il confine tra disagio psichico, mentale, e fisico è davvero pari a zero.
Tutto è riconducibile alla psiche.

E’ la psiche che, ob torto collo, governa il nostro IO, il Sistema Uomo nel suo intero.

Nel bene, quando abbiamo emozioni positive, belle, che ci fanno giore, o nel male, quando soffriamo, e abbiamo dolore intimo.
Solitamente il processo di somatizzazione viene determinato da stress, da ansia patologica, da paura costante o da un forte dolore, lutto, o disagio per qualche accadimento.
Ecco che si attiva il sistema nervoso autonomo, che rispondendo con reazioni vegetative, porta alla manifestazione di vari problemi fisici, con vari disturbi come l’apparato gastrointestinale, oppure dell’apparato cardiocircolatorio, con ipertensione, tachicardia, e potremmo continuare con disturbi dell’apparato urogenitale, dell’apparato muscolare, disturbi della pelle, e molti altri.

Sottovalutare questi disturbi è sbagliato, perchè tutte, ma proprio tutte le manifestazioni organiche non sono prodotte intenzionalmente, né tantomeno sono il frutto di simulazione, ma sono disagi reali.


Bisogna sempre capirne le origini e saperle affrontare con esperti qualificati, prima che diventino croniche e irreversibili o peggio, portino a serie complicazioni.

L’applicazione del metodo EMDR (Eye Movement Desensitization Reprocessing), riconosciuto dall’OMS, si dimostra uno strumento efficace anche per una vasta gamma di disturbi somatici.

L’EMDR consente di lavorare sulle criticità derivanti dal passato, su quelle che sussistono al presente, e che potremmo portare nel futuro.
Questa tecnica, molto funzionale, favorisce una migliore modulazione alla risposta allo stress rendendo il corpo meno vulnerabile e, al contempo, determina un aumento della sensibilità agli stimoli provenienti dall’interno del corpo, che rafforza l’integrazione mente e corpo e, quindi, le capacità di adattamento della persona.

Occorre sempre saperrsi ascoltare. Perchè se ti opponi a tutte le sensazioni non avrai alcun metro di giudizio per distinguere quelle vere da quelle false. ( Epicuro)