“Quando sono debole è allora che sono forte” (2Cor 12,10)

La fragilità non è l’aspetto di debolezza dell’essere umano. Ma fa parte della trame e dell’ordito del tessuto che rende “umano” un essere vivente.

Cosa significa il termine “fragile”? Ce lo insegna il latino:  dall’espressione “frangere”, cioè spezzarsi, rompersi. E nel campo della psicoterapia, vediamo spesso quanto sia facile a rompersi lìequilibrio umano.

Ma le cose fragili sono anche le cose belle. Prendiamo, ad esempio, un pregiato vetro di Murano o un bel bicchiere di cristallo, e potrei citare molti altri esempi di oggetti belli, eleganti quanto fragili.

La fragilità, viene considerata spesso come ” cosa” dannosa, e vista come una dolorosa “ferita” dell’anima, ma deve essere, invece, riscoperta nella sua profondità e nella sua forza.

Chi è consapevole della propria fragilità, è forte. Ecco che sente il bisogno degli altri, sa chiedere aiuto, pregare, e sa suscitare una forza di solidarietà e ritessere perciò le lacerazioni.

La condizione di fragilità coinvolge fatalmente ogni cosa che vive e, dunque, l’uomo vivo.

La fragilità fa parte della vita. Fragile è una cosa (una situazione) che facilmente si rompe, e fragile è un equilibrio psichico (emozionale) che facilmente si frantuma, ma fragile è anche una cosa che non può se non essere fragile: questa essendo la sua ragione d’essere, e questo essendo il suo destino.

Cosa sarebbe la condizione umana privata della fragilità,  della sensibilità, della debolezza ? Sarebbe incompleta, mancante della nostra essenza.

 

Tutti siamo fragili. Diciamolo.

Alcuni lo sono più di altri, è vero, altri riescono a convivere con le proprie fragilità, altri meno.

Alcuni non riescono o non vogliono proprio ammettere o vedere le proprie fragilità, altri invece ne sono consapevoli.

Ma in ogni caso tutti, proprio tutti, in diverse fasi della vita, lo siamo.

E tutti, prima o poi, dobbiamo fare i conti con questa caratteristica umana, che dopo un’iniziale senso di smarrimento, ci porta a maturare la consapevolezza di cosa sia veramente.

E’ in quel momento che la fragilità si trasforma in forza, per noi stessi e per gli altri.

La Fragilità non è quindi solo sinonimo di vulnerabilità, insicurezza, debolezza, ma anche di sensibilità, altruismo, empatia, coraggio. E’ quella condizione umana, che anzichè minare la nostra esistenza, come invece chi si sente invincibile e forte, e magari si piega al primo ostacolo, paraddossalmente la rafforza.

Se, e solo SE, si è consapevoli di esserlo.

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