Stress ed infiammazione corporea? Oggi sono misurabili.

Stress ed infiammazione corporea sono finalmente misurabili, e adesso questa modalità di diagnostica attraverso una strumentazione di provata scientificità, si rende utile a poter dimostrare empiricamente la sua efficacia, non solo per una maggiore prevenzione e cura, ma anche come prova documentale in sede di dibattimento processuale”.

Inizia così l’articolo pubblicato oggi da https://primapistoia.it/– Giornale di Pistoia e della Valdinievole:

“Questo è quanto afferma, con una punta di orgoglio, la D.ssa Sabrina Ulivi, del Centro Clinico Ulivi, che da tempo ha in attivo presso il suo studio, un protocollo scientifico innovativo che unisce la psicoterapia, alla riabilitazione da stress cronico, attraverso la verifica dei Medical device.

  • Cosa sono questi apparecchi e di cosa si tratta specificatamente?

Sono apparecchi conosciuti e certificati dalla comunità scientifica europea, che ben illustrano come “sta” il paziente. In psicoterapia, è importante conoscere non solo il disagio psicologico, lo stato mentale della persona, ma anche quello del sistema fisico, che poi è strettamente correlato.

La diagnostica così effettuata permette con certezza di conoscere, attraverso una diagnosi indolore

e non invasiva, effettuata direttamente sul paziente ( o in questo caso sul soggetto in questione)che illustra con grafici e diagrammi ben definiti se esistono stati di infiammazione a basso grado.

Stati che producono danni al sistema immunitario, anche importanti, perchè, come detto da sempre, lo stress cronico è altamente pericoloso, e patogeno.

 

  • Stress e malattia. Un binomio ormai imprescindibile.

“Si parla di Stress dannoso, termine ormai altamente abusato, quando diventa cronico e cioè, quando lo stato di pressione, di costrizione psicofisica in una data situazione perdura oltre 29 giorni. Dopodiché diventa patologia infiammatoria irreversibile.

Nei casi di violenza, o di altri soprusi anche a livello di lavoro o familiare, i danni da considerare sono diversi, ed altamente invalidanti. 

Tali, una volta comprovati da verifiche oggettive e empiriche avallate dalla comunità scientifica internazionale, da diventare un valore aggiunto e sostanziale in sede di valutazione degli stessi danni, anche in sede processuale”

  • Una nuova frontiera , quindi anche in termini di procedimento processuale…

“Questo nuovo e innovativo spazio diagnostico, che si unisce ovviamente alle competenze che un professionista deve avere in materia, presentato dalla sottoscritta, assieme a colleghi facenti parte del mio team, in vari convegni ad avvocati, magistrati, medici ed addetti ai lavori, oggi rappresenta la prima bandierina a livello nazionale, come prova provante ammessa in un dibattimento penale a sostegno della parte lesa, che come perito che ho avuto nomina per eseguire.

  • La scienza va avanti, è vero che occorre molto tempo e le barriere sono talvolta invalicabili ?

“ Non considero questa come una mia vittoria, ma in primis quella di chi è stata parte lesa, e dell’Avv. Bonaiuti che mi ha voluta come consulente di parte, ed ha sapientemente diretto la difesa. 

Io ho solo ed unicamente messo a disposizione della legge la mia professionalità, serietà e conoscenza, per dare quel contributo utile a chi ha diritto di vedersi riconosciuti i danni subiti.

E spero di aver aperto una breccia utile anche a colleghi e tutti coloro i quali volessero adottare questa tecnica, che ( come spesso mi dicono) agevola non poco il lavoro degli avvocati. ”

 

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